giovedì 19 dicembre 2019

Delirio trotskista contro il Partito Comunista di Grecia (KKE)



"[...]Stalin, con una svolta apparentemente "ultrasinistra", presentò la socialdemocrazia come sorella gemella del fascismo, rifiutando la politica leninista del fronte unico contro la reazione, e per questo corresponsabilizzandosi (assieme alla socialdemocrazia) per la disfatta storica del movimento operaio tedesco di fronte a Hitler."

"Peraltro non a caso questo corso politico fu rapidamente convertito nel suo esatto contrario dal 1934-'35, con la politica dei fronti popolari con la cosiddetta borghesia democratica e liberale, con tanto di ingresso nei suoi governi (Spagna): ciò che archiviava la politica bolscevica di opposizione di principio ai governi Kerenskij che aveva consentito la rivoluzione d'Ottobre e su cui fu fondata l'Internazionale Comunista."

Queste due frasi non sono pronunciate da due persone diverse, ma fanno parte del medesimo comunicato del Partito Comunista dei Lavoratori. Non sto scherzando, vedere per credere. A quanto pare lo Stalin di un periodo ha torto prima col Lenin di un periodo e poi in un altro periodo con il Lenin di un altro periodo ancora. Se li scambiamo di posto, otteniamo che Stalin in entrambi i periodi era coerente con Lenin! Per chi non voglia perdere la sua esistenza nel leggere i comunicati di chi prende lo 0,02% e si mette a fare la lezioncina, vi farò un breve riassunto dei deliri febbrili contenuti in questo articoletto.

Al comunicato segue infatti un accusa delirante di un partitello dello zero virgola contro il KKE, reo di attuare una strategia settaria e di non buttarsi in mezzo all'onda della rivoluzione verso lo 0,01% di consensi del grande e conosciutissimo (???) OKDE-Spartakos (la mia è una stima, perché non si sono mai presentati alle elezioni, troppo impegnati ad organizzare il proletariato o forse a perdere militanti che entravano in Syriza). 

Persino loro sono costretti a riconoscere che "[...]il KKE fu in grado di guidare un vero movimento rivoluzionario negli anni '40 (Resistenza, guerra civile)[...]" MA "[...]in ogni caso la sua leadership era allo stesso modo impegnata nella strategia dei fronti popolari, e pertanto consegnò letteralmente il potere nelle mani dei partiti borghesi greci." 

Non si capisce dunque. Il KKE è stato in grado di guidare un movimento di resistenza, ma ha consegnato il paese ai borghesi greci??? Combattendo una lunga guerra di resistenza durata fino al 49'??? Certo, inizialmente consegnarono le armi, ma qui si pretende la perfezione assoluta da parte di chi non è manco in grado di farsi votare da sua nonna! 

Allo stesso modo si attribuiscono prima delle giustamente criticate svolte riformiste e di alleanza con governi borghesi negli anni 90', ma quando queste svolte vengono corrette (cosa più unica che rara, considerando la fine che hanno fatto i partiti comunisti europei nello stesso periodo). "Eh sì ma è tutto uguale come prima, è solo una svolta burocratica." Insomma, se fossi prevenuto direi che la loro è una critica di parte che vuole a tutti i costi attribure una colpa all'organizzazione rivale e non riuscendo a trovarla si accanisce sul niente. Ma passiamo oltre. 

"Nel movimento di massa, il KKE ha sempre seguito una tattica assolutamente settaria, con le sue manifestazioni e cortei separati e con un atteggiamento estremamente ostile verso tutte le altre correnti del movimento operaio. Tuttavia, sarebbe un errore considerare "ultrasinistro" questo settarismo; esso è più che altro una politica settaria atta a difendere le posizioni del partito nel sistema politico tradizionale e consolidato. Ciò è evidente nell'esplicito legalitarismo del KKE."

Verrebbe da chiedersi quali sono queste sedicenti correnti del movimento operaio. E fra l'altro si tratta di un'affermazione falsa, dato che il PAME, il sindacato di riferimento del KKE, ha al suo interno anche componenti socialiste e socialdemocratiche. Che il KKE voglia invece stare lontano dagli agenti provocatori trotskisti, dalle canaglie reazionarie rosate di Syriza e dagli opportunisti, è invece cosa sacrosanta. 

"Nei fatti, il KKE ha duramente rifiutato e denunciato ogni movimento sul quale non poteva avere controllo, specialmente i movimenti di carattere esplosivo. Ha vergognosamente denunciato la splendida ribellione del dicembre 2008, quando i giovani, gli immigrati e i settori più giovani della classe operaia protestarono e si rivoltarono in massa per più di tre settimane. Il KKE si oppose in maniera così netta al movimento che venne elogiato dalla stampa borghese (1) e dai politici della borghesia, incluso il più importante leader dell'estrema destra all'epoca (2)."

Infatti la famosa "rivolta" non era altro che una guerra di incappucciati, teppisti e anarchici che andavano in giro per le strade a spaccare vetrine e a cercare l'estetica della rivolta. In questa "rivolta" non c'era neanche un po' di classe operaia o lavoratori, ma solo lumpenproletariat black block che come sappiamo anche noi a partire da Genova sono utilizzati dalla polizia come pretesto per bastonare i manifestanti. Il KKE ha fatto benissimo a tenersi lontano da loro (infatti questo movimento non ha prodotto assolutamente nulla!), denunciando però l'uccisione del quindicenne da parte della polizia che aveva scatenato i disordini.

"Nel giugno 2011, il KKE denunciò il movimento degli "indignati" greci, che bloccò centinaia di piazze ad Atene e in tutta la Grecia per due mesi e provocò tre giorni di sciopero generale."

E forse hanno fatto bene, perché quel movimento si è poi sciolto come neve al sole.

"Nell'ottobre del 2011, al culmine del movimento di massa contro l'austerity, il KKE fu anche coinvolto in un vergognoso episodio: durante lo sciopero generale del 19-20 ottobre difese fisicamente il Parlamento da settori di manifestanti che volevano attaccarlo. La manifestazione finì con un violento attacco dei gruppi anarchici contro il blocco del KKE, attacco che fu ugualmente inaccettabile dal momento che prese di mira la base operaia e militante di quel partito."

Questa è una falsa e vergognosa calunnia. Il KKE e il PAME, insieme ad altre organizzazioni, stavano guidando la manifestazione, quando gruppi di infiltrati e provocatori hanno compiuto violenze contro i manifestanti guidati dal PAME e dal KKE. Non c'è mai stato alcun tentativo di attaccare il Parlamento, solo un attacco vigliacco, pusillanime e gratuito di teppisti al soldo della polizia fascista. Tanto che un sindacalista del PAME è rimasto ucciso! Il fatto che il PCL e i suoi sodali portino avanti questa narrazione fasulla, che si dimostra tale anche per il fatto che i manifestanti in piazza li hanno portati il KKE e il PAME, mentre i trotskisti non se li caga nessuno, dimostra solo quanto facciano parte della medesima centrale trotskista al soldo dei padroni, per dividere e calunniare il movimento operaio.

Chi abbia voglia di conoscere la reale verità, non ha che da leggersi questo articolo di risposta del KKE, in cui vengono smentite tutte le calunnie del teppume trotskista:

"Nel luglio 2015 il KKE si rifiutò di schierarsi in occasione del referendum sul trattato di austerità della Grecia con il FMI e l'UE. Il KKE disse che questa sua posizione era dovuta al fatto che non avevano fiducia nel governo di Syriza, ma in realtà era per soddisfare la piccola borghesia conservatrice che temeva una possibile rottura con con l'euro nel caso di una vittoria del No. Antarsya, il fronte di cui OKDE-Spartakos fa parte, fece una campagna per un triplo No: votare No al referendum, dire No al governo di Syriza e allo stesso tempo dire No all'UE e al FMI."

Ammetto che per me questa decisione del KKE è stata infelice. Bisogna schierarsi sempre contro l'UE quando c'è l'occasione e poi fare pressione sugli opportunisti come Tsipras che non vanno sino in fondo. In ogni caso, l'accusa di volere con questa decisione soddisfare la piccola borghesia conservatrice è un'accusa faziosa e assolutamente inaccettabile, fatta tra l'altro canagliescamente e senza portare uno straccio di prova a favore. 

"Nel febbraio 2016 il KKE guidò una parte importante della mobilitazione di agricoltori che fu in grado di bloccare le autostrade, per poi abbandonare la lotta dopo solo poche settimane, in seguito a un negoziato inconcludente con il governo."

Per la precisione, il KKE con gli agricoltori ha portato avanti la lotta, attraverso i blocchi stradali fatti dagli agricoltori, per 40 giorni (altro che poche settimane), cosa che i nostri amici trotskisti non sarebbero mai in grado di fare. Per maggiori informazioni vedere qua.

"È chiaro che, per quanto radicale possa essere la retorica del KKE, anche in periodi diversi, la sua vera attività politica si riduce a cercare di preservare lo status quo, e di aderire all'ideologia e alle paure piccolo-borghesi. Questo è ancora più chiaro quando si guarda alle posizioni del KKE sulla cosiddetta questione nazionale."

Io lo chiamo avere una strategia di massa per cercare di farsi votare da uno spettro elettorale più ampio della propria nonna. Ma io sono un reazionario piccolo-borghese. 

"Il KKE [...] pur non arrivando a unirsi ai raduni nazionalisti contro la Macedonia, adotta pienamente questa narrazione dell'"irredentismo" macedone rifiutando il diritto dei macedoni a chiamare il loro Stato come desiderano, contro la coercizione di uno Stato capitalista molto più forte del loro, cioè la Grecia."

Immagino che a questo punto i nostri rivoluzionari instransigenti saranno anche a favore dell'entrata della Macedonia nella NATO, da sempre staterello mafioso del cazzo al pari del Kosovo, creato artificialmente come corridoio di droga e di jihadismo? Ma di cosa stiamo parlando!?

"Il KKE, ad esempio, ha sempre mantenuto la sua posizione nazionalista in merito alle relazioni con la Turchia, il principale avversario del capitalismo greco nell'area. I leader del KKE continuano a denunciare le presunte aggressioni unilaterali della Tuchia, e accusano continuamente i governi greci di essere sottomessi allo Stato turco."

Mamma mia, che vergogna!

"Omettendo totalmente di adempiere al compito principale dei comunisti nei nostri paesi, cioè quello di dimostrare le aggressioni della "nostra" classe borghese, il KKE alimenta la propaganda nazionalista che divide il popolo greco e il popolo turco, e coltiva all'interno della classe operaia un sentimento di unità nazionalista, che serve solo agli interessi dei capitalisti."

Qualcuno informi i nostri "amici" che uno dei partiti con cui il KKE ha più rapporti è il Partito Comunista di Turchia, che ha avuto una buona performance alle ultime elezioni (eleggendo un sindaco) e che l'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai è stato gestito ad Izmir da KKE e PKT INSIEME! Se non è internazionalismo tra turchi e greci, non so proprio come definirlo!

"Questa politica del mettersi in ginocchio davanti ai riflessi conservatori ha assunto forme sempre più vergognose, come il recente sostegno del KKE a uno sciopero apertamente razzista contro i campi di rifugiati nell'isola di Samos."

Bisogna vedere cosa intendono con sostegno, dato che il KKE condanna sempre fermamente ogni politica di divisione razziale e ha fatto recentemente un comunicato in cui invita a difendere i rifugiati e a dargli dignitosa sistemazione. Insomma, frasi a cazzo come al solito. E un'altra vergognosa calunnia, come sempre, senza fonte! 

"Questa politica spiega (COME??? NDT!) anche molte altre posizioni di questo partito, come ad esempio il rifiuto della legalizzazione delle droghe leggere e l'opposizione alle unioni civili tra coppie dello stesso sesso."

Fermo restando che non sono d'accordo col KKE su queste posizioni, ritengo che queste siano semplicemente espressione di un'arretratezza della loro base a livello di mentalità. Non di certo di un'impostazione nazionalista e reazionaria, altrimenti potenzialmente chiunque abbia qualche idea arretratata sarebbe un reazionario in tutto e per tutto! Sarebbe stato un reazionario pure Fidel Castro, che ha fatto ben di peggio! O sarebbero reazionari ancora adesso i cubani, che sono contro la legalizzazione delle droghe leggere!

"È quindi evidente che definire il KKE un partito rivoluzionario o anticapitalista sarebbe estremamente illusorio. Nonostante i suoi zig zag a sinistra, il KKE resta infatti un partito riformista post-stalinista."

Ringraziamo il cielo che i veri rivoluzionari e anticapitalisti ci guidano fermamente con la loro salda manina!

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