giovedì 28 novembre 2019

Malati di corbynite

                                                   Due furbacchioni che ridono di voi stolti che gli andate dietro

Nonostante i decenni passino e le sconfitte e le mazzate si accumulino senza sosta, e le nicchie si innicchiscano ancora di più, la sinistra sembra avere un gusto depravato e perverso per il tafazzismo. Ad esempio nonostante i socialdemocratici e i riformisti abbiano mostrato il loro vero volto fin dai tempi dell'infame Kautsky e della povera Rosa, la sinistra continua testardamente a seguire il nuovo epigono del momento. Certo, hanno dovuto mimetizzarsi meglio. Prima avevano l'aspetto cinico e liberale di un Baffino o di un Blairino e nonostante questo ci si sono alleati mandano al macero tutti gli elettori che gli rimanevano. Ora però hanno imparato la lezione. Il problema è che il capitalismo sta non un passo, ma mille avanti a loro, e quindi non ha difficoltà alcuna ad ingannarli con un'altra trovata da quattro soldi. Formalmente infatti questi nuovi truffatori si presentano con un programma decisamente più radicale rispetto ai predecessori e con un modo di fare più giovanile. Melenchon cucina la quinoa, Iglesias scrive un libro sul Trono di Spade, pure Corbyn piace ai gggiovani (per quanto possa piacere un boomer).

Insomma, le nicchiette ecclettiche e disorganizzate della sinistra non sono in grado di fare manco il solletico al capitalismo per un motivo preciso. E questo motivo è l'incapacità assoluta di analizzare la situazione da qualsiasi punto di vista. Gli elettori non li vogliono più al governo per un motivo. Ecco perché cercano di coprire la loro pochezza facendosi grossi dei risultati altrui. Certo, la mazzata di Tsipras non gli è bastata. Però sta volta dai, sarà diverso.

Fra questi frammenti corpuscolari si distingue uno chiamato Sinistra, Classe, Rivoluzione. Essi possono contare sulla saggia partecipazione dell'esimio professor Mauro Vaneggi, che sui social ha costruito un esercito rivoluzionario fatto di yesman adoranti, i quali proteggono il pensiero della setta Wuminkia dal furore stalinista. Questo corpuscolo si era unito all'altro corpuscolo Ferrando alle elezioni del 2018, producendo un imponente massa dello 0,02%. Con questi risultati, frutto di un attivismo social situazionista così attivo che manco ha bisogno di esistere nella realtà, viene da chiedersi quale geniale teoria faccia da sfondo a questa organizzazione. Un ultimo pezzo uscito sul loro sito sul fenomeno Corbyn può aiutarci meglio ad illuminare le geniali intuizioni che stanno alla base della loro filosofia politica.

Anche se l'intero articolo è abbastanza comico, nulla lo è più del paragrafo dal titolo "Prepararsi al potere". Evidentemente col Labour in pista siamo praticamente ad un passo dalla presa del palazzo d'Inverno. Faccio notare che l'articolo non ha autore ed esprime quindi il pensiero (se così possiamo chiamarlo) dell'intera organizzazione. Un pensiero di questo tipo:

"Non possiamo dare le cose per scontate. Mancano alcune settimane al voto. La situazione politica è molto instabile. Dobbiamo ancora mobilitarci e lottare per ogni voto."

È normale che chi è debole e privo di carattere cerchi di imitare chi è più forte e migliore di lui, ma qui siamo alla vero e proprio culto feticistico, alla confusione del proprio Se' con quello altrui. Fra l'altro confusione accentuata dal disturbo della personalità per cui lodando e imitando un socialdemocratico ci si spacci poi come marxista rivoluzionario. Ciò accade per esempio in articoli in cui si biasimano estrattivismo e moderazione di certi governi latino-americani, in confronto ai quali il nostro arzillo vecchietto d'oltremanica sembra un vecchio democristiano.

"Un governo laburista a guida Corbyn dovrà affrontare molti ostacoli, tra cui quello della “Quinta colonna” dei parlamentari blairiani del Labour. Questi tory travestiti cercheranno di sabotare tutti i tentativi di attuare politiche radicali."

Ecco che qui la confusione si accentua di più. Argomento abusato quello del complotto, nel delirio trotskista i cattivi blairiani prendono il posto della tanto vituperata burocrazia stalinista. Sono gli stessi che hanno votato in Europa per parificare nazismo e comunismo. Naturalmente il fatto che Corbyn è segretario e che non ha detto mezza parola contro non c'entra. C'è il ciccione servo di Blair che gli tappa la bocca. Insomma il fatto che non faccia una mazza per salvare i comunisti dalla repressione futura dei padroni (che quella mozione infame facilita) ma anzi voti a favore, il fatto che sia per tenere l'UK agganciata al mercato comune UE che è una mazzata per i lavoratori, il fatto che non dica nulla di fronte alle criminali espulsioni di parlamentari laburisti colpevoli solo di non sottomettersi alle lobby di Israele, tutte queste cose non contano nulla. Ok, boomer, piace ai gggiovani, sta con Greta, dice cose di sinistra, stai tranquillo.

Ma continuiamo:

"Il Labour dovrà prendere il controllo dell’economia dalle mani dei miliardari. Ciò significa assumere il controllo delle leve dell’economia, delle banche, delle finanziarie, della terra e dei giganteschi monopoli e metterli sotto il controllo e la gestione dei lavoratori."

Il nostro partitucolo dello zero virgola se ne esce con un suggerimento fraterno al compagno Corbyn. Vedi, compagno, se non metti il potere nelle mani dei lavoratori è tutto inutile. Fallo e si sistema tutto. Speriamo che il compagno legga questo importante suggerimento, così potrà fare la rivoluzione. Nel frattempo il Labour di Corbyn non si sogna minimamente di fare una cosa simile, preferisce vincere le elezioni borghesi e distribuire qualche briciola degli enormi proventi dei miliardari al popolino, sempre che glielo lascino fare, dato che Corbyn non può andare in bagno senza che un blairiano non controlli se ha espulso le feci regolarmente, come dicono i nostri. E sempre che l'accordo che vuole fare con l'UE non si sostanzi in mazzate salate per i lavoratori. Va beh, ma abbiamo i successi di Tsipras a dimostrarci quanto sono ottusi ed estremisti questi sospetti.

Continua.

"Un governo Corbyn dovrà mobilitare la classe lavoratrice in risposta al sabotaggio delle grandi imprese per portare avanti la trasformazione socialista della società. Questa è l’unica risposta alla crisi del capitalismo."

Chiaramente questa frase è nel pieno spirito del leninismo. Nel libro Stato e Rivoluzione Lenin scrisse:

" Compagni, il proletariato non potrà mai fare la rivoluzione. Bisogna quindi transitare al socialismo prendendo il potere con le elezioni borghesi. In questo frangente l'alleanza col beneamato Kautsky che ha votato i crediti di guerra è assolutamente necessaria." 

Queste parole cristalline informano anche la concezione dei nostri "comunisti". Sicuri che Corbyn andrà alla pugna contro i padroni, mettiamo nell'urna la bomba che farà saltare il sistema capitalista borghese. Certo, Corbyn dice di non volerlo fare, ma io mi fido della strateggiah sulla parola.

Inoltre, nel sostegno internazionalista Corbyn non è solo. C'è anche il Fronte Popolare, formazione che unisce mia nonna e lo spaghettaro sotto casa. E basta. Questa forza rivoluzionaria di massa ha lanciato un appello in sostegno del non più giovane compagno d'oltremanica. Ciò è naturalmente coerente con la strateggiah uscita dal Comitato Centrale "Basta che respiri".

Leggiamo.

"Le elezioni generali britanniche che si terranno il 12 dicembre rappresentano un passaggio di estrema importanza per l’Europa intera, rispetto al quale riteniamo che tutta la sinistra continentale sia chiamata a prendere posizione."

Evidentemente molti erano impegnati. 

"Il programma presentato dal Labour di Jeremy Corbyn, profondamente popolare nell’ispirazione, oppone una proposta di riformismo radicale e avanzato al collasso prodotto dall’ideologia neoliberista e dalla globalizzazione capitalistica."

Perché come diceva Nanni Moretti "Le parole sono importanti".

"Esso rappresenta un nuovo passo avanti della dirigenza laburista nel suo progetto di ampio respiro per restituire un’espressione soggettiva indipendente alle lavoratrici e ai lavoratori, basata su un programma minimo di classe."

Questo ovviamente escludendo i blairiani che saranno comunque presenti nei seggi e andranno sostenuti negli interessi della rivoluzione. Maledetti blairiani!

"Come comuniste e comunisti non possiamo che guardare con estrema attenzione, con apertura mentale e capacità critica a quanto avvenuto nel movimento operaio britannico da quando l’attuale direzione ha assunto la guida del Labour."

Il femminile all'inizio del capitolo dimostra che la strategia "Basta che respiri" ha dato i suoi frutti. Non è che una dimostrazione della loro capacità critica e apertura mentale.

"Se le contraddizioni persistenti all’interno del Labour hanno prodotto una linea sulla questione Brexit che non possiamo definire pienamente soddisfacente, ci pare che essa rappresenti l’esito più avanzato possibile a sinistra per un’opzione politica a vocazione maggioritaria nelle condizioni date di quel partito e di quel paese."

Insomma per oggi va bene così, domani chissà... qualcuno potrebbe malignare che anche quella linea, che è l'esito più avanzato possibile a sinistra in quel paese, è una linea orribile e filistea che viene superata persino da un reazionario come Farage, ma sarebbero solo voci maligne che non devono impedire la nostra corsa verso il socialismo. Fu sostenendo Kerensky come esito più avanzato possibile a sinistra in Russia che Lenin giunse a fare la rivoluzione d'Ottobre, in quanto Kerensky gli diede lo Stato già mezzo socialista e poi Lenin ha solo dovuto completare l'altra metà. Un colpetto al cerchio e uno alla botte.

"Se il Labour dovesse registrare una forte affermazione nelle urne, la possibilità di dar vita a un’espressione politica indipendente delle classi lavoratrici si rafforzerebbe in tutta l’Europa, aprendo nuove prospettive di azione e di lavoro politico indispensabili, in un momento in cui l’attacco del capitale contro il mondo del lavoro è violentissimo e, sotto l’egida dell’Unione Europea, mira a travolgere ovunque quanto resta delle conquiste sociali del XX secolo."

E mettere qualche parlamentare in una stanza è sicuramente il modo migliore per dare vita ad un'espressione politica indipendente delle classi lavoratrici, illudendo i lavoratori sulla riformabilità del capitalismo e tutta la paccottiglia con cui gli opportunisti ingannano le classi popolari incatenandoli al sistema, usando i loro sindacati per allisciare e riverire i padroni invece che dare al proletariato la coscienza della sua autonomia e indipendenza. Però ricordiamoci che il compagno Corbyn respira.

"Non a caso, negli ultimi mesi la demonizzazione della figura di Corbyn e del suo Labour come alternativa di governo alla destra di Boris Johnson, manovrata da Washington, è stata unanimemente condotta dalla grancassa antipopolare della propaganda di ogni colore."

Non a caso in Italia seguendo questo schema dovremmo sostenere Salvini, in Russia Putin e in America Trump, data la quantità di accuse contro questi leader che provengono dai giornali mainstream. Un ottimo metodo per cogliere le contraddizioni. 

"Nessuna neutralità è possibile. Come comuniste e comunisti sappiamo da che parte stare!"

Pensa come sono scemi quegli altri che invece non si schierano! Ma d'altronde i tempi per le elezioni britanniche sono ancora lunghi, aspettiamo ancora prestigiose organizzazioni che vorranno perdere definitivamente la dignità con pezzi di scemenza come questi e che permetteranno a noi di godere della loro triste sorte mostrando a tutti la loro nuda scemenza. Perché che socialismo è se non è MALVAGIO??? MUAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHA




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